I primi di gennaio ci siamo trovati presso il fosso che porta l’acqua a sfiorare la Radura Granda della nostra Oasi e l’Aula nel Verde , il centro strategico dell’intero territorio della nostra area protetta.
Il lavoro di estirpazione delle troppe piante acquatiche cresciute nel letto del fosso non è così semplice ed abbisogna soprattutto dell’uso di rastrelli robusti per strappare le erbe senza compromettere il fondo limoso dove sono in letargo tutta una serie di organismi acquatici che puntualmente abbiamo trovato: 2 rospi, 2 tritoni comuni, 2 specie di larve di libellule, e molti crostacei gammaridi.
Ora mancano ancora 150 metri di letto del fosso infestato da un tappo di piante acquatiche che adesso, dopo il nostro importante lavoro fatto a monte, ha messo in evidenza la funzione di barriera nei confronti dello scorrere dell’acqua di notevole qualità che si avvia verso la nostra Oasi : con un’altra giornata di lavoro , magari con un gruppo di lavoro un po’ più numeroso, ce la facciamo !