Anche noi abbiamo partecipato a questa mobilitazione, un gesto di civiltà contro la logica del profitto sfrenato che minaccia la salute e il territorio. Abbiamo coinvolto anche i corsisti di “Ascolto il tuo corso”, perché crediamo che la militanza sia una componente fondamentale dell’educazione critica che promuoviamo.
Anche loro, dunque, hanno sostenuto lo striscione contro la Colata dei Vigneti, così come la nostra campagna per salvaguardare le ultime siepi rurali superstiti. Corsisti e volontari hanno preso parte con convinzione, stanchi di assistere all’inesorabile declino della biodiversità nella nostra pianura.
Durante la giornata, tra gli interventi, hanno risuonato forti e chiare le parole dell’Abate, che ha denunciato con fermezza il disastroso avanzare della monocoltura, causa di un avvelenamento progressivo dell’aria, della terra e delle nostre menti.
TUTTI IN MARCIA PER CHIEDERE STOP AI PESTICIDI!
Una camminata pacifica, con partenza dalla rotonda principale di Cison di Valmarino e arrivo all’Abbazia di Follina.
Anche quest’anno abbiamo rinnovato l’appello ai decisori comunali, regionali, nazionali ed europei affinché adottino misure urgenti e concrete per una drastica riduzione dell’uso dei pesticidi.
Le persone che vivono e lavorano nelle aree caratterizzate dall’agricoltura intensiva e dalle monocolture, come quella del prosecco DOCG, sono le più esposte agli effetti nocivi dei prodotti chimici di sintesi. A lungo termine, i pesticidi non solo minacciano la salute umana, ma compromettono l’intero agro-ecosistema: impoveriscono i suoli, riducono la produttività agricola e distruggono la biodiversità animale e vegetale.
È tempo di agire. Il futuro della nostra terra dipende dalle scelte che facciamo oggi.