
Il canale della Vittoria qui diventa Priula.

Con il passaggio del Veneto dalla dominazione austriaca al Regno d’Italia, il tema dello sviluppo economico portò un impulso anche all’estensione ed al miglioramento delle utilizzazioni irrigue. Fu allora che si cominciò a pensare all’irrigazione del territorio a nord di Treviso.
Il progetto che si mise a punto prevedeva la realizzazione di una nuova presa in Località Nervesa della Battaglia sfruttando condizioni orografiche favorevoli quali la prevalente concentrazione del filone di corrente del Fiume Piave in destra orografica, la natura rocciosa del terreno e l’altimetria compatibile con i territori a valle da irrigare.
Il nuovo progetto si fondava sullo studio di fattibilità del 1886 proposto da un Comitato di cittadini a firma dell’Ing. Daniele Monterumici ed avrebbe irrigato oltre 16 Comuni nella Provincia di Treviso per una estensione di circa 33.000 ettari.
Il progetto mirava alla rigenerazione della agricoltura trevigiana migliorando l’irrigazione oltre che alla realizzazione di due Impianti Idroelettrici da 800HP (~600kW) e 1600HP (~1200kW) sia a vantaggio delle imprese locali che per l’ammortizzazione delle spese di gestione.
Nel 1920 l’ingegner Luigi Monterumici, figlio di Daniele, grazie alla tenacia dello scrittore Antonio Caccianiga e del nipote avvocato Gino Caccianiga, riprende in mano il progetto presentando anche la domanda di concessione per derivazione al Ministero dei Lavori Pubblici. Nel 1922 il progetto è approvato e appaltato. I lavori si concludono nel 1925, quando l’8 novembre vengono inaugurate l’opera di presa e la rete irrigua di distribuzione. La nuova presa in località Nervesa, posta a circa un chilometro a valle della vecchia presa (località Sasso del Corvo) alimenta il Canale della Vittoria che a sua volta, poco a valle, si dirama in tre canali primari: Ponente, Piavesella e Priula.
Fu da allora che la Piavesella non venne più derivata al Sasso del Corvo ma dal Canale della Vittoria.
La nuova presa del Canale della Vittoria
Progettata dall’ Ing. Luigi Monterumici con progetto della prima metà del luglio 1920 (ripreso dal precedente dell’Ing. Daniele Monterumici del 1886), l’opera iniziale consisteva nella realizzazione di una rosta in calcestruzzo ancorato con una tripla fi la di palificate legate tra loro, una diga in calcestruzzo rivestito in roccia, un callone di scarico ed il vero e proprio edificio di presa in cui erano inserite le paratoie di derivazione per il canale irriguo denominato “Canale della Vittoria”
L’acqua derivata serviva, oltre che per l’uso irriguo, anche per l’alimentazione di due centrali idroelettriche ricavate da due salti d’acqua ricavati sul canale Priula, successivamente cedute alla S.A.D.E. (ora ENEL).
tratto dal sito: La Piavesella di Nervesa e il Canale della Vittoria – Consorzio Piave