Splendido arbusto, il primo in primavera a fiorire, regalando alla copertura vegetale della golena, ancora ingrigita dall’inverno, un meraviglioso e sfavillante giallo oro con i suoi piccoli fiori. Non è molto diffuso lungo l’area del percorso e gli esemplari presenti sono tutti molto vecchi, indice dello scarso successo riproduttivo di questa pianta nel nostro territorio. Il suo nome scientifico deriva dalla radice indoeuropea “Kor”, poi trasformata nel latino “cornus” che indica l’essere duro, robusto, resistente. Il suo legno infatti è molto compatto e veniva usato soprattutto nella costruzione di manici per attrezzi e bastoni da passeggio.

Il Corniolo è pianta monoica e le corniole sono i suoi frutti: drupe carnose che da verdi, giungono a maturazione dopo ben 7 mesi assumendo la colorazione rosso cupo. Vengono utilizzate per preparare liquori e marmellate.

Ha apparato radicale robusto e profondo, anche se sulle ghiaie del Medio Piave, cresce, come le altre piante soprattutto superficialmente. La corteccia grigio-verdastra, tende a squamarsi in età adulta. Predilige terreni calcarei con un buon drenaggio.

E’ originario del Medio Oriente ed pianta simbolicamente molto positiva: si dice che ogni sua parte sia utile per compiere con successo le proprie attività, favorendo l’ingegno e la laboriosità di chiunque.